lunedì, gennaio 15, 2024

SOAR RISPARMIATA

 

 

La città di Soar, che per la sua posizione vicino a Sodoma sarebbe stata bruciata dalla furia del fuoco, ma per favorire Lot fu da Dio risparmiata.  Ecco, anche questa grazia io ti concedo: di non distruggere la città della quale hai parlato. Genesi 19:22 Affrettati, rifugiati là, perché io non posso far nulla finché tu non vi sia giunto. Ci accorgiamo che il Signore, come ha modificato gli eventi per favorire Lot e le sue figlie, può modificare il futuro dell’uomo se oggi si convertisse a Dio. Sarebbe un evento strabiliante, come uno scossone nell’universo mentre le stelle farebbero corona attorno alla terra per formare un arcobaleno alla gloria dell’uomo. Tuttavia, il destino dell’uomo è stato segnato perché Dio vede già la fine di ogni cosa, mentre noi vediamo solo il passato fino a oggi. Si può paragonare che Soar somigli a un componente della famiglia che non conosce Dio ma che, come dice la Scrittura, per l’appartenenza e la fede di un familiare è stata salvata. Se essa è stata scelta come rifugio da Lot perché non v’era altro luogo dove andare è vero che stava anche fuori dal peccato di Sodoma, altrimenti Dio avrebbe bruciata anche Soar. Ma come è stato possibile che le figlie di Lot si convinsero che non vi fosse più alcun abitante sulla terra, per aver deciso di procreare con il loro padre? Questo è un problema. Tuttavia, considerando l’onestà delle figlie su come hanno interpretato il caso che vi fosse stata la fine del mondo, per cui, si deduce che quella città potesse essere deserta. Questa loro interpretazione è venuta fuori durante la distruzione di Sodoma ove la loro madre voltandosi per vedere il fuoco fu trasformata in una statua di sale mentre loro hanno proseguito in avanti come Lot. Così le figlie avendo sentito, alle loro spalle il boato di una tale distruzione mai avvenuta prima, si convinsero che vi fosse stata la fine del mondo. Quindi anche se la cittadina fosse stata popolata esse si sentirono responsabili di procreare la loro stirpe anche sforando il vincolo della consanguineità. Tutto questo essendo stato fatto in buona fede il Signore non lo imputò a peccato, essendo che, la conseguenza della decisone delle figlie di Lot fu prodotta come concausa della distruzione di Sodoma. Come mai Soar essendo una vicina città non è stata coinvolta dal fuoco? Si pensa che il fuoco è venuto dal cielo con misto di zolfo e che esso sia stato ristretto come se fosse stato un raggio laser da interessare solo le città di Sodoma e Gomorra. Soar viene ricordata per avere ospitato la famiglia di Lot e se ne deduce che, da lì inizia la loro discendenza. Questa cittadina si trova in cima a un piccolo monte dal quale Lot le sue figlie videro Sodoma distrutta. È importante capire come Dio ha agito allora, può agire oggi, essendo la sua natura eterna e non sonnecchia mai. Come Soar fu risparmiata per amore di Lot, le città che rimarranno fedeli a Dio, se resisteranno, saranno salvate dall’impeto dell’Apocalisse, perché il fuoco e lo zolfo cadranno ancora dal cielo e la grandine sarà di misura mai vista. Come è scritto, non è finita Sodoma, anzi sappiamo che deve ritornare e allora si griderà a Dio come non mai. Sodoma e Soar riappariranno e copriranno il mondo intero, ove Soar sarà divinamente e misteriosamente rifugio per molti fedeli a Dio e saranno scampati al fuoco.  

Pace e fede nel Signore        

 

 

 

domenica, dicembre 17, 2023

STABILIRO’ IL MIO PATTO

 

 

Sembra, che Noè debba essere considerato l’anello di congiungimento tra la decisione della fine del mondo e la concessione di Dio di lasciare esistere l’uomo. Dobbiamo considerare quest’uomo come unico degno di tale appellativo o dobbiamo umiliarci a Dio di aver forzato il suo perdono?  Notiamo, a prima vista, che l’ira di Dio era già nel punto di rottura poiché la sua pazienza non avrebbe più permesso perdono né avrebbe più aspettato il migliorarsi del cuore dell’uomo. Sembra, allora, che il cuore sia il punto debole in cui Dio legge la prospettiva della metamorfosi dell’uomo. Se la corruzione Dio l’ha attribuita all’uomo, cosa centrano gli animali e soprattutto ogni vivente sulla terra? Che relazione esiste tra la morale dell’uomo e gli altri esseri viventi? Questo è un problema che ci fa capire che tutto ciò che esiste su questa terra è collegato all’uomo e che la sua corruzione è un evento così grave che inquina gli altri viventi e disturba Dio. Ce lo dice la decisione radicale di Dio di aver posto fine al mondo e che, per il suo amore ha riflettuto prima di distruggerlo. Tuttavia, essendo che, la corruzione si sta manifestando, in questi ultimi tempi, più gravemente di allora, se nell’antico la fine del mondo è stata col diluvio delle acque ora sarà col fuoco e in questo modo Dio purificherà la terra con l’acqua prima e col fuoco dopo. Matteo 13:40 Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente. Questo è il quadro degli eventi ove l’ira di Dio farà il suo corso e l’uomo non può far nulla per mitigarli. Tuttavia, Dio ha provveduto per salvare i suoi fedeli Matteo 18:14 Così il Padre vostro che è nei cieli vuole che neppure uno di questi piccoli perisca. Ma perché questo cambiamento di decisone in Dio? Nella creazione Dio ha calcolato tutto dal principio fino alla fine del mondo ed oltre in eterno. La corruzione è secondo quanto posiamo capire, necessaria per far conoscere all’uomo il bene e il male ma non senza dolore e non senza la morte, come Gesù per salvare il mondo dalla corruzione dell’uomo ha dovuto morire sulla croce e poi risorgere. Questo sistema divino è incomprensibile all’uomo della terra ma lo sarà comprensibile all’uomo nei cieli. Con la incorruttibilità Dio ci confermerà il patto eterno dandoci nelle mani          un nuovo nome segreto scritto su una pietruzza. Quella sarà la nostra identità divina per entrare nel regno di Dio. Così per la fede acquisita saremo idonei di giudicare gli angeli essendo che abbiamo acquistato la conoscenza e capito la giustizia di Dio. Gesù ci coordinerà lo stile e le mansioni della nostra futura vita nella pienezza della gloria di Dio. L’uomo acquisterà la franchezza e il privilegio di passeggiare con Dio come nel principio passeggiò Adamo e sua moglie con Dio nel Giardino. Tutto è come un ciclo obbligato che l’uomo deve fare per colpa della ribellione di Lucifero che non sarà più principe di questo mondo ma sarà posto sotto pena del fuoco nella geenna con i suoi angeli. L’uomo rimarrà la gloria di Dio, essendo che, per mezzo di Gesù supererà la prova. Gesù che oggi è dimenticato in questa era sarà il nostro Re in Paradiso. Io vado a prepararvi un posto, Giov. 14, che secondo quanto possiamo capire sarà un altro pianeta ove giustizia divina regna. 

Pace e fede nel Signore    

 

 

 

 

 

 

venerdì, novembre 17, 2023

OSTENDE MIHI GLORIAM TUA

 

 

Il desiderio che domina la mente dell’uomo in ogni tempo è quello di vedere Dio, per almeno due motivi chiavi: quello di verificare la realtà della sua esistenza e l’altro conoscere il nostro futuro. Non è bastato che Dio abbia detto di essere il Dio di Abramo di Isacco e di Israele, ma la necessità di vedere la sua persona supera ogni condizione di attesa e di attendibilità dei nostri padri. Dio non può lasciarci isolati nell’universo con il rischio di impazzire cercando l’invisibile. Per questo Dio ha provveduto di lasciarci le Sacre Scritture e come persona divina la testimonianza di Gesù. Se tutto ciò possa essere sufficiente, non lo è per l’uomo che nella disperazione grida sempre a Dio per essere tutelato.  Questo ragionamento lo ha fatto Mosè quando andò a vedere il pruno ardente nel monte Sinai e dopo nell’occasione che Dio disse a Mosè di salire da quella parte del Sinai per recarsi in Canaan. Alla richiesta di Mosè di volere Dio in mezzo al popolo che lo guidasse in Canaan Dio gli rispose che se per un momento si avesse messo in mezzo a loro li avrebbe consumati, così pure Mosè. Tuttavia non si capisce il motivo perché Dio ordinò a Mosè e al popolo di togliersi i vestiti, essendo che, da quella situazione Dio avrebbe fatto le sue considerazioni se il popolo fosse idoneo o meno ad entrare nella terra promessa. Già un espediente del genere l’abbiamo visto in: Giudici 7:7 Allora il Signore disse a Gedeone: Mediante questi trecento uomini che hanno leccato l'acqua io vi libererò e metterò i Madianiti nelle tue mani…. A questa condizione di spogliarsi degli ornamenti, che si riferirebbero ai loro vestiti esterni, Mosè chiede a Dio una condizione che sapeva molto di obbligo: Esodo 33:15 Mosè gli disse: Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui. Una delle poche volte in cui l’uomo parla con Dio in un dialogo aperto e senza inibizioni, come fu con Abramo. Qui conosciamo Dio che colloquia come umano ove si scoprono molte affinità di carattere e di lingua logs che impressionano per la loro semplicità discorsiva per nulla ultra terrestre.  È per questo discorso confidenziale che Mosè a differenza degli altri patriarchi fece una domanda intrinseca a Dio, quello di voler vedere la sua gloria. Esodo 33:18 Mosè disse: Ti prego, fammi vedere la tua gloria!  Notiamo che Mosè chiede una cosa ma Dio gli rivela un’altra cosa. La Gloria chiesta da Mosè poteva essere veduta ma Dio invece gli parla della impossibilità di vedere il suo volto.  Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere. Ecco che Dio decide di rivelare solo a Mosè, che il suo volto non poteva essere contemplato o persino guardato dall’uomo perché egli non avrebbe potuto resistere alla potenza della sua gloria e vivere. Poi Dio torna alla richiesta di Mosè di mostrargli al sua gloria. Ma perché Dio permise a Mosè di vedere la sua gloria dalla parte delle sue spalle? Perché se avesse visto la gloria davanti, avrebbe visto il volto di Dio e Mosè sarebbe morto. Rapportiamo adesso questo evento di Mosè con il desiderio dell’uomo di voler vedere Dio oggi. Se la carne e i sangue non possono ereditare il regno di Dio, ciò vuol dire che non possiamo vedere Dio nello stato in cui siamo e vivere, essendo che, tutta l’umanità ne sarebbe consumata. Tuttavia, la sua voce potremmo certamente ascoltarla. Certamente, ma ci vorrebbe un altro Mosè. Ma Dio lo ha mandato con Gesù e noi lo abbiamo ucciso. Come mai ora chiediamo di voler sentire la voce di Dio?  

Pace e fede nel Signore