giovedì, luglio 06, 2023

L’ENIGMA DEL GIARDINO DELL’EDEN

 

         Genesi 2:7 allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.  Non sappiamo cosa significhi essere vivente se fosse una struttura dell’uomo completamente spirituale senza un termine di vita, come afferma qualche studioso o invece si riferisca all’uomo carnale, di cui, si fa richiamo alla sua anima come essere vivente nel corpo materiale, riferito all’uomo di oggi e su questo, optiamo per quest’ultima ipotesi. Sta il fatto che satana nel dire, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, immise la possibilità reale della immortalità nell’uomo. Questa ipotesi viene avvalorata per i fatti che Dio disse ad Adamo: Genesi 2:17...  ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti. L’evento della morte dell’uomo nel momento che avrebbe mangiato del frutto dell’albero sarebbe dovuto accedere all’istante o, meglio, essendo stata Eva a mangiare il frutto per primo lei sarebbe dovuta morire prima e, nel caso, Adamo sarebbe scampato alla morte. Se quel morire della frase, si riferisce al morire al completamento di un tempo, cioè, al compimento della vita stabilita da Dio, allora, tutto è logico. Rimane il fatto che il suggerimento di satana che l’uomo sarebbe diventato come Dio, cioè, immortale, era falso ma non del tutto, essendo che, dopo che l’uomo avrebbe mangiato il frutto dell’albero della conoscenza avrebbe dovuto mangiare il frutto dell’albero della vita per completare la via della immortalità, ma Dio, non lo permise. E’ chiaro che la morte, di cui, Dio ammonì Adamo se avesse mangiato il frutto della conoscenza, si sarebbe riferita alla morte dell’uomo carnale di oggi.  Tornado al significato di anima vivente o essere vivente. Se il frutto proibito fu solo quello della conoscenza del bene e del male e Adamo poteva magiare di tutti gli altri frutti degli alberi, ciò significa che poteva mangiare del frutto dell’albero della vita. Genesi 2:16 Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino…  Da questa facoltà di mangiare il frutto dell’albero della vita Adamo l’avrebbe avuta già potendo egli vivere in modo perpetuo senza un termine della sua vita prima che satana intervenisse. Mentre avendo mangiato il frutto della conoscenza del bene e del male il privilegio della vita perpetua decadde addossandosi, Adamo, la morte che satana, con inganno aveva convinto Eva di essere il frutto della vita.  Quando Eva offrì il frutto ad Adamo, egli già avrebbe potuto rifiutarlo dicendo che già Dio aveva dato loro la facoltà di una immortalità ad oltranza mangiando del frutto della vita. Il frutto della vita, quindi, dava la facoltà di vita perpetua mammano che veniva mangiato. Ma la lusinga di satana altro non fu che un pretesto per fare ad Adamo ed Eva disubbidire Dio. Ecco perché la pena data da Dio all’uomo è stata eterna poiché, si riferì ad una trasgressione di rifiutare il frutto di vita offerto da Dio per mangiare quello proibito della conoscenza che conteneva la corruzione.  

Pace e fede nel Signore