Sappiamo che il
contratto, sia orale che scritto, lega le parti a quanto hanno stabilito
nell’accordo. Da questo nasce una obbligazione che può essere forzata, se una
delle parti non dovesse adempiere, con le dovute conseguenze. Tuttavia, il
contratto detto o scritto nell’ambito divino non segue queste direttive.
Matteo1:22 Tutto ciò avvenne, affinché si
adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta. Il
Signore, nel formare il creato ha anche programmato il modo in cui si sarebbero
sviluppati la terra e l’uomo. La volontà creativa unilaterale di Dio permette
che questa evoluzione si muova in un ambito da Lui determinato ma che non si
possa andare oltre. Se questa libera opportunità verrebbe superata, ecco che
Dio, potrebbe intervenire come ha fatto con Sodoma e Gomorra. Diverso è il
rapporto avvenuto tra Dio e Gesù, essendo che il Figlio è la seconda persona
della Trinità, ha avuto una facoltà relativa di modificare gli eventi e lo
stesso creato, relativa, poiché la fine dei tempi dipende sempre dalla volontà
del Padre. La domanda che ci facciamo è, quale motivo ha spinto Dio a
programmare gli eventi della terra? Poiché, se le Sacre Scritture sono
riferibili al suo ministero, certo è, che Dio ha programmato un benessere che
non è concepibile all’uomo, mentre il tutto è a conoscenza di Gesù, fatto uomo,
pur essendosi adeguato al programma e pur avendo chiesto, se di quel calice del
sacrificio ne avrebbe potuto farne a meno. Sembra, ed è possibile che sia o che
noi dipendiamo dalla struttura divina o che ne siamo una proiezione di ombra
che un giorno sarà di luce. Questo fenomeno dipende solo dalla volontà di Dio o
anche dalla metamorfosi della sua Vita che si muove e si rigenera all’infinito?
Il comando che Dio ha dato nella creazione, fino a formare l’uomo è
comprensivo del programma da Lui stabilito e delle fasi per il raggiungimento. In altre parole, se dico ad un corpo di spostarsi, vi sarà la fase di
spostamento con tutte le diversità che nascono dallo spostamento fino a
raggiungere la posizione voluta. Il fatto che tutto è stato detto o programmato,
non è certo ripetitivo che Dio segua il tutto, ma Egli non fa altro che seguire
la realtà che ha progettato che sia, affinché fosse. Il raggiungimento dello
scopo è una cosa nuova che si aggiunge all’eterno sistema di vita. Il fatto che
Dio afferma che non ci sarà più dolore, Apocalisse 21:4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte,
né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate,
vuol dire che questo programma è per una sola volta e se ciò possa essere
compreso, potremmo pensare che vi sia stato una evoluzione della realtà di Dio
per produrre una meraviglia di vita nella realtà dell’uomo come suo simile. Da
questo, si deduce che Dio possa, a suo volere, mutare di vita in vita e di luce
in luce, inesauribilmente su uno spazio nullo o su un infinito esponenziale ove
prende possesso e controllo la sua mente creatrice, immensa e senza fine. Cosa
è l’uomo che tu, o Dio, che ne prendi cura e lo consideri simile al divino? È il
marchio di Dio sulla terra è il suo soffio, la sua ombra ed è la sua gioia.
L’uomo è testimonio del ministero di Dio e della sua opera ed ha visto il
sacrificio del Figlio di Dio che lo ha salvato dalla fragilità del prprio pensiero. Se il nulla non fa parte della creazione di Dio, è certamente il
mezzo che fu usato da Dio per fare tutte le cose, per questo motivo, esso è
nell’ordine della mente di Dio e quindi, fa parte del tutto.
Pace e fede nel
Signore
LA FORZA
La
vera forza non è quella che abbiamo nelle braccia, ma quella che abbiamo nel
cuore. Essa diventa sempre più forte e resiste fino all’ultima ora.