Nel momento della creazione Dio creò
l’uomo alla sua immagine e lo fece maschio e femmina. Genesi 1:31 Dio vide
tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Questa creazione che si
attribuisce essere la prima, evidenzia, pur se nascoste, due conseguenze, la
prima è quella che non si avverte la presenza di satana o di un suo intervento,
la seconda, in accordo di quanto esclamerà Adamo, finalmente, chiarisce, che
certi aspetti di questa creazione non siano andati a buon fine, pur Dio avendo
detto che quello che aveva fatto era molto buono.
Ci chiediamo come
sia stato possibile, che Dio che crea tutto perfetto e, in questo caso, anche
buono, l’uomo maschio e femmina non siano risultati allo scopo. Il fatto che
viene considerata possibile la seconda creazione, è data dall’evidenza che Dio
prese l’uomo e lo pose nel Giardino: Genesi 2:8 Dio il Signore piantò un
giardino in Eden, a oriente, e vi pose l'uomo che aveva formato.
E’ chiaro che, il
fatto che “lo aveva formato”, si riferisse alla prima creazione, per cui, si
deduce che tra maschio e femmina non esistesse un rapporto parentale stretto
come lo fu in Adamo ed Eva. Infatti, Dio, nella prima creazione, ha relazionato
la natura impervia della terra con la disaffezione della donna con l’uomo,
affinché meglio si potessero adattare allo stato primitivo, ciò lo dimostrano
l’esistenza di quei popoli di Avilla dove andò Caino, fuori del Giardino di
Eden, che alla vista del segno su Caino non lo avrebbero toccato, perché
timorati da Dio, conoscendolo solo come potenza ma non come persona. Con la
seconda creazione, la donna è tratta dalla costola dell’uomo, divenendone
soggetta compagna dell’uomo e che si rapporta con vincoli affettivi reciproci
con l’uomo. Ecco che, in questa fase, appare satana, che sconvolgerà questa
relazione consanguinea fino a creare divisioni. Naturalmente, ove Dio lo
permetteva, come ha fatto con Jobbe. La seconda creazione, non dimostra
affatto, che la prima sia stata imperfetta, piuttosto mostra a ragion veduta
che la sapienza di Dio, abbia programmato un adattamento per l’uomo via via
gradevole fino alla sua capacità di conoscere Dio come Creatore.
Tra questo arco di
tempo, accadono delle interferenze di satana che corrompono l’uom fino a farlo
diventare nemico di Dio. Ecco che Gesù, nel venire sulla terra, riprende gli
uomini e afferma in: Luca 12:49 Io sono venuto ad accendere un fuoco sulla
terra; e che mi resta da desiderare, se già è acceso? Come si comprenderà nel
seguito della lettura del Nuovo Testamento, Dio abbandonerà l’uomo nella sua
lascività, tale che non terrà conto del sangue che si spargerà nel mondo a
cominciare dalla divisione della famiglia istituita sacra per volontà di Dio.
Se da una parte, Dio ha abbandonato l’uomo per la sua disubbidienza e
corruzione, satana attacca la chiesa, che sarà perseguitata fino alla fine dei
giorni dell’uomo sulla terra.
In conseguenza
risulterà nell’uomo una manchevolezza di fede in Dio, non avendo, Egli,
intervenuto per riprendere l’uomo dal suo decadimento, per cui, l’umanità si
allontanerà dal divino avvicinandosi sempre di più agli idoli. Qui sta la
saggezza dell’uomo che, nonostante tutto, si adeguerà a seguire le vie del
Signore anche se contro corrente alla società del momento. Come si può ovviare
per non cadere dalla cognizione di Dio, unica verità e unico futuro per l’uomo?
Basta attenersi alle promesse di Gesù e porre speranza nel credere fermamente
al suo glorioso ritorno. Il Signore per certo ci aiuterà a raggiungere questo
scopo, intervenendo in silenzio. Molti hanno già la prova del suo intervento e
sono pacifici, ma altri, non credendo, preferiscono stare nello status quo
nelle tenebre.
Pace e fede nel
Signore