sabato, giugno 29, 2024

SAUL UNTO DA SAMUELE

 

 

Notiamo che, il fatto che Chis abbia mandato suo figlio Saul a cercare le asine che si erano smarrite, rispecchia su certi aspetti, il ministerio che Dio costituì di mandare Gesù per trovare le pecorelle smarrite. 1 Samuele 9:3 Le asine di Chis, padre di Saul, si erano smarrite; e Chis disse a suo figlio Saul: Prendi con te uno dei servi, e va' in cerca delle asine. Così possiamo intravedere una similitudine: come Chis mandò Saul per cercare le asine perdute servendosi del servo, Dio, ha andato Gesù per raccoglierei le sue pecorelle con la collaborazione degli apostoli. Quindi, Gesù mandato da Dio ha trovato le pecorelle smarrite per portarle al Padre, come Saul andò a cercare le asine per portarle a suo padre. Ma sorge una differenza tra Gesù mandato da Dio e Saul mandato da suo padre. Saul, sebbene ingenuo e unto per comando di Dio peccò fallendo nella sua missione di servo di Dio, mentre Gesù, restò esecutore fedele fino alla fine, avendo compiuto in verità ed ubbidienza tutto il suo ministerio. Ma come è possibile che Saul, unto dal profeta Samuele e avendo avuto l’incarico divino di essere eletto re di Israele per comando di Dio, pecco? Samuele, prima di versare l’olio nel capo di Saul gli disse vieni con me Samuele 9:19 ….  e ti dirò tutto quello che hai nel cuore. Da questo si intende che il cuore dell’uomo, come lo fu quello di Saul, nasce puro ma s’inquina mentre va a vanti nella vita. Così, Saul si inquinò nel corso dell’esistenza perché ha seguito il sentimento egoistico del mondo. Ma non solo lui ma anche altri servitori e profeti sono caduti nell’obbrobrio della vanità del mondo e sicuramente anche noi. Saul nella sua esperienza tra la vita spirituale e materiale, ha perso la conoscenza di Dio e soprattutto il valore di responsabilità di essere personata unta da Dio.  Saul non guardò più in alto come fece Davide ma i suoi occhi si chinarono a vedere solo le cose del mondo e il suo interesse fu più terreno che celeste, essedo che, non cessò mai di risolvere le questioni usando l’aiuto degli uomini, invece di piegarsi a Dio. Qui è la chiave che l’uomo conosce ma non la usa per aprire il cuore a Dio, preferendo di cercare in altre fonti di scienza e di potere l’aiuto per risolvere i suoi problemi. Ma importante è sapere che solo Dio risolve i problemi dell’uomo. Non seguendo Dio, l’uomo certamente cade nella disperazione di Saul che andò dalla chiromante, invece di interpellare Dio. È strano che l’uomo con la sua ipocrisia può distruggere se stesso ed anche il mondo che è lo contiene, essendo che, egli è diventato cieco e senza Dio. Saul fu un giovane alto e di bello aspetto con un cuore sincero che in statura sovrastava gli altri di spalle, ma diventò, per quello che leggiamo, piccolo e brutto da non essere calcolato più come servitore di Dio. Egli avendo capito ciò, come un fallito si fece spingere dal suo servitore e si uccise. Non vogliamo che l’umanità segua tale esempio rivolgendoci ai potenti, essendo che, ora conosciamo la verità delle Sacre Scritture e la realtà di Dio che è ancora disposto a perdonarci fino alla fine. 

Pace e fede nel Signore