Il caso della morte di Saul ha per molto tempo suscitato dubbi di interpretazione da indurre gli studiosi ad affermare che nelle Sacre Scritture, su quella circostanza, vi fosse una contraddizione. Nel merito vengono considerati le due versioni di 1 Samuele 31 e l’altra 2 Samuele 1, ove, in quest’ultima appare una presenza di un Amalechita. Consideriamo per ordine cronologico il capitolo di 1Samuele 31: 4 Saul disse al suo scudiero: Sfodera la spada e trafiggimi, affinché questi *incirconcisi non vengano a trafiggermi e a farmi oltraggio. Ma lo scudiero non volle farlo, perché aveva paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gettò sopra. 5 Lo scudiero di Saul, vedendolo morto, si gettò anch'egli sulla propria spada e morì con lui. A questo punto notiamo che lo scudiero, ha visto che Saul era morto. Effettivamente egli credette che era morto, essendo che, con ulteriore prova nell’altro capitolo di 2 Samuele 1 dice che in prossimità si trovò un Amalechita che fu chiamato da Saul ancora in vita ma sotto vertigini, ciò ci porta a pensare che il fatto che si sia buttato sulla spada si sia ferito gravemente da potere ancora parlare come in fin di vita. 2 Samuele 1:8 Egli mi chiese: Chi sei? Gli risposi: Sono un Amalechita. 9 Egli mi disse: Avvicinati a me e finiscimi, perché sono preso da vertigine, anche se sono ancora vivo. 10 Io dunque mi avvicinai e lo uccisi, perché sapevo che, una volta caduto, non avrebbe potuto vivere. La veracità delle due versioni viene avvalorata dal fatto che l’Amalechita dopo che Saul morì prese la corona e il braccialetto come prova da mostrare a Davide. Questa versione, a sua volta, viene convalidata dal fatto che 1 Samuele 31:9 Tagliarono la testa a Saul, lo spogliarono delle sue armi e mandarono intorno, per il paese dei Filistei, ad annunciare la buona notizia nei templi dei loro idoli e al popolo; 10 collocarono le armi di lui nel tempio di Astarte e appesero il suo cadavere alle mura di Bet-San. In questa versione si nota che i Filistei avendo trovato Saul morto, lo spogliarono dalle armi ma non dalla corona e del braccialetto che lo aveva già portato via l’Amalechita. Questa è la versione dei fatti più credibile e che sia concorde alla Scrittura. Ora consideriamo l’azione della morte di Saul se l’atrocità effettuata sul suo corpo di Saul sia da considerarla voluta da Dio o se vi sia stata invece l’opera di satana. 1 Croniche 10: 14 mentre non aveva consultato il Signore. E il Signore lo fece morire, e trasferì il regno a Davide, figlio d'Isai. In questi brani leggiamo che Dio a Saul lo fece morire. Saul così è morto non ucciso da altri ma come si a dice a un re. Egli si uccise da sé stesso. Questo atto può essere considerato singolare perché l’Unto di Dio, nessuno lo avrebbe dovuto inquinare o ucciderlo con la spada di un mondano. Ma se questa possa essere interpretata una forma di privilegio per l’unto di Dio, dall’altro lato vediamo l’opera di satana disprezzare l’unto di Dio. Poiché, se da un lato Dio permise la morte a Saul a rango di re, satana gli fa staccare la testa e la fa impalare nel tempio del dio pagano dei Filistei. Cosa atroce che Dio non avrebbe permesso e che poi provvederà con Davide la vendetta contro i Filistei. Il corpo di Saul viene raccolto dopo dagli Israeliti con tutta la testa e bruciato come loro uso. Non è da meravigliarsi se la morte di Saul fu volontà da Dio, noi conosciamo Dio e la sua giustizia e il suo amore ma anche e soprattutto la sua ira se l’uomo lo raggira.
Pace e fede nel Signore.