Il luogo dove giace l’Arca del diluvio è stato ipotizzato d’essere nelle montagne dell’Ararat. Tuttavia, fino ad oggi essa non è stata trovata, sebbene le ricerche si siano concentrate fino alla cima del monte più alto della catena dei monti di Ararat. Sorge un’ipotesi basata su una maggiore attenzione alla lettura delle Sacre Scritture: Genesi 8:4, dove dice che, nel settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese, l'arca si fermò sulle montagne dell'Ararat. Questa frase si dovrebbe confrontare con il verso: apparvero le vette dei monti, dello stesso verso 8. Questa apparizione delle vette ci induce a pensare che la barca doveva trovarsi ad una certa distanza dai monti, altrimenti come avrebbe Noè, potuto identificare le vette del monte se vi stava sopra? Ed ancora, dopo sette giorni dopo aver mandato la colomba: Genesi 8:11 E la colomba tornò da lui verso sera; ed ecco, aveva nel becco una foglia fresca d'ulivo. Se la colomba è tornata con una foglia di fico, l’arca non poteva essere in montagna, semmai verso la base della montagna. Ma quando dopo sette giorni Noè, mandò la colomba e non tornò più, se l’arca si fosse fermata sulla montagna, come avrebbe fatto la colomba a non tornare più, se in montagna nel manto nevoso non vi è cibo? Su questa teoria vi sarebbe un altro verso che ci fa capire di essere nel piano. Al verso 13 …… Noè scoperchiò l'arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta. Quindi quando Noè scoperchiò l’arca tutto intorno era piano ed asciutto. Questa visione sarebbe anche concordante col fatto che Noè, nel luogo dove si fermò, piantò la vigna. Quindi il terreno dopo la pioggia e l’alluvione divenne più fertile, condizione più favorevole per Noè di coltivare la terra senza alcun problema di duro lavoro. Con questa interpretazione ipoteticamente possibile, sarebbe giustificabile di andare a cercare l’arca verso i piedi delle montagne di Ararat. Tuttavia, se fosse plausibile che la collocazione dell’arca fosse rimasta verso i piedi della montagna, sarebbe molto difficile trovare i resti riferibili all’arca, poiché, il tempo e le intemperie avrebbero decomposto più velocemente l’arca se, diversamente, fosse stata sommersa sotto la neve. Secondo noi, l’arca dovrebbe essere cercata ai piedi della montagna Ararat. Ma quando avremmo trovato l’Arca, sarà sufficiente prova per l’uomo di convertirsi a Dio? Non lo crederà lo stesso, essendo che, l’uomo non si è convertito a Dio nemmeno quando ha parlato al popolo di Israele e nemmeno quando Gesù ha dato da mangiare con due pesci e cinque pani a cinque mila uomini più donne e bambini. L’Arca non rappresenterebbe altro che un fatto storico di veracità biblica ma non una opportunità di conversione a Dio, essendo che, l’ipocrisia dell’uomo è simile a quella di Lucifero che pur sapendo che Dio è Dio ha voluto sfidare Dio. l’Arca in sé stressa è il mezzo che ha salvato dalla alluvione Noè e la sua famiglia e possiamo dire anche tutto il mondo, ma può essere pietra d’ inciampo se non usciamo dall’Arca per cercare la vita. La salvezza non si trova nell’arca che ha costruito Noè ma nell’altare che ha costruito per Dio.
Pace e fede nel Signore
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