È inspiegabile come fuori della terra vi sia il buio delle tenebre. Non si capisce come essa, essendo stata creata la prima dopo i cieli e Dio ha separato la luce dalle tenebre, abbia lasciato la terra nelle tenebre. Da questo si deduce che Dio abbia creato la terra nelle tenebre quando esse già erano, essendo che, Dio, dopo aver creato la luce in mezzo alle tenebre l’abbia poi separata da esse. Se Dio ha considerato che la terra cadesse nel peccato, si comprende come abbia creato il sole per mostrare all’umanità che la sua luce è solo la primizia della vera luce divina di cui vedremo. È da comprendere che Dio abbia lasciato la terra nelle tenebre per modellare l’uomo creato in condizione di genericità strutturale per poi formare in lui un corpo incorruttibile per il suo regno, così, come le tenebre che si sono trovate insieme alla luce e poi Dio le separò possa corrispondere alla volontà di Dio di far esistere l’uomo nelle tenebre e poi separarlo. Questo rapporto apparentemente non rilevante alla mente dell’uomo, potrebbe svelare l’intenzione di Dio nella creazione, di aver fatto un uomo divino, formandolo alla sua immagine, passando prima dalle tenebre come lo fu la luce separata dalle tenebre. Ma se l’uomo è stato creato per divenire divino, come è possibile che è caduto nel peccato e nella corruzione? È chiaro che se egli deve divenire giudice degli angeli, deve conoscere come dire la materia civile e penale, cioè, investigare la sua natura complessa, poiché, in lui esistono due personalità simmetriche come la parte destra è simile alla parte sinistra del suo corpo e, quindi, come il bene e il male o la luce e le tenebre stanno in lui. Infatti, tutto ciò Dio che ha creato è temporale e nulla di cui vediamo è eterno. Così il sole, le stelle e tutto il creato non sono altro che una complessità di realtà apparente dominata dal tempo che, quest’ultimo è al servizio della volontà di Dio ed esso ha solo potere sulle tenebre. Ma Dio nella sua eccezionalità ha posto una zona nella mente, con la quale, l’uomo possa comunicare con Lui. Il pensiero è il solo mezzo che fa riflettere l’anima e la guida nell’esistenza per il raggiungimento dello scopo e alla fine riconoscere il Creatore. Questo è un privilegio in tutto l’universo che Dio ha dato alla sua creatura, di ammirare la sua opera infinita, essendo l’uomo parte principale di essa. Non dimenticheremo le cose che abbiamo vissute e tutto ciò che abbiamo visto in questo mondo ma mai avremo nostalgia di ritornare in questa terra, poiché l’eterno vivere non può mai essere paragonato alla vita sulla terra. Con questa fiducia ammiriamo il giorno del sole e la vita che Dio ci dona ogni mattina.
Pace e fede nel Signore
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