sabato, maggio 02, 2020

I DECRETI DI DIO



         Il creato, visibile, scaturito dalla Parola di Dio, può essere soggetto a mutazioni prodotti da procedimenti interni come la decomposizione o causati da egenti esterni, come l’azione delle intemperie. L’importante capire che queste trasformazioni sono concepite da una legge, chiamata “natura”, la quale, dipende dalla volontà suprema di Dio. La creazione invisibile, invece, segue procedimenti sconosciuti ma che l’uomo può vederne solo gli effetti, si pensi al miracolo. Nell’organizzare il tutto, Dio, opera per mezzo della sua Parola, che concretizza decreti valevoli per tutto il creato visibile e invisibile.  Genesi 6:13 Allora Dio disse a Noè: Nei miei decreti, la fine di ogni essere vivente è giunta poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra. Questi decreti possono essere di diversi tipi e per diverse ragioni, a tempo indeterminato, come la disconoscenza della fine del mondo o eterni, come la condanna all’uomo o ancora temporanei, come il segno impresso su Caino che sarebbe durato solo per la sua vita. Nel caso sopra citato, di Genesi 6:13, il decreto dato da Dio è consequenziale ad una azione dell’uomo, prevedibile ma non accettabile da Dio, e che lo ha emesso ricorrendo ad una modificazione estrema per placare il suo stato fiduciario rotto dall’uomo. Nello stesso tempo, ad essere inglobata nel suo decreto, è coinvolta la terra, come concausa di colpa, per non essersi manifestata all’uomo ad impedirgli l’azione corrotta, con i suoi mezzi di manifestazioni naturali o spaventosi segni, per trasmettergli il tenore della collera di Dio. Ricordando che Dio, è tre volte Santo per la sua purezza ed è il Re dei re per la sua Legge, il suo decreto deve essere osservato. Ecco che, Dio, pone nei suoi decreti o direttive degli obblighi, a cui, l’uomo e la natura debbano sempre ubbidire. Da questo si deduce che, Dio, nel suo Regno è Re in assoluto e stranamente a quanto l’uomo ne sia contrario, il sistema monarchico, sarebbe il regno per eccellenza che piace a Dio.  Esodo 18:20 Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; Mosè fa appello ai decreti di Dio che sono quelli che per iscritto danno la conoscenza della via per seguire la volontà espressa di Dio, ma rappresentano anche il legame dell’uomo del rapporto di cittadinanza del cielo e soprattutto del Regno di Dio. E’ l’uomo stesso che chiede questi decreti perché sente di appartenere al Regno divino e indirettamente, percepisce di essere uno straniero su questa terra. I decreti di Dio sono dichiarazioni chiare e semplici e sono scritte nelle Sacre Scritture, affinché, l’uomo non possa scusarsi di non essere stato avvisato dei comandi di Dio. Salmi 119:7 Ti celebrerò con cuore retto, imparando i tuoi giusti decreti. Dio dà consenso e dona grazia a tutti coloro che dei suoi decreti ne fanno fonte di vita, essendo che, essi insegnano il carattere di Dio e manifestano la sua presenza che libera da ogni peso di questa vita. Isaia 10:1 Guai a quelli che fanno decreti iniqui e a quelli che mettono per iscritto sentenze ingiuste. Anche i giudici della terra devono essere equi e non formulare decreti che opprimo i popoli. In riguardo al comportamento dell’uomo, può essere coinvolta anche la terra come concausa di colpa, di non avere reagito su circostanze, in cui, sarebbe dovuta agire - li distruggerò, insieme con la terra -. Questo principio di giudizio divino si avvicina a quello dato da un re della terra e quindi, lascia supporre che Dio, organizzi le opere del suo Regno, per mezzo di decreti, essendo anche il Re dei re.
Pace e fede nel Signore

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