domenica, febbraio 21, 2021

TI COPRIRO' CON LA MANO

 

         Se pur chiaramente specificato che Dio è Spirito, sappiamo che, in diverse occasioni è apparso sulla terra ed è stato identificato dai profeti che hanno parlato con Lui. Tuttavia, da queste esperienze, narrate nelle Sacre Scritture, l’uomo non riesce a identificare la sua persona o la sua statura, essendo che, spesso è dichiarato d’essere, grande, immenso, universale, e soprattutto tre volte Santo. E’ apparso ad Abramo, in forma umana, prima che Dio distruggesse Sodoma e Gomorra e dopo parlò a Mosè, faccia a faccia. Se Dio è Spirito e non può essere visto dall’uomo, cosa ha visto Mosè quado parlò con Dio faccia a faccia? Esodo 32:11 Così il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla con un altro….  Vi sono due ipotesi da considerare. Per la prima, se Mosè parlò come un uomo parla ad altro uomo, Dio, doveva avere l’altezza di un uomo o relativamente più alto: Esodo 33:22 quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. La seconda ipotesi riguardante la sua statura simile a quella di un uomo, sarebbe ipotizzato, quando Dio mise la mano davanti al suo volto, la quale, avrebbe proiettato l’ombra verso Mosè da coprirlo. Sarebbe stato il caso, come se mettessimo una mano vicino ad una sorgente di luce e l’ombra della mano si proietterebbe allargata a distanza, molto più grande. Quando Mosè parlò faccia a faccia, con Dio, non vide il suo volto e non vide nemmeno la sua Gloria, poiché, essa non può essere vista o sopportata dall’uomo.  Esodo 33:18 Gli disse: Mostrami la tua Gloria! La richiesta di Mosè di vedere la Gloria di Dio, ci dimostra che Mosè non aveva visto né il volto né la Gloria di Dio, ove quest’ultima, sarebbe quella che pensiamo d’essere la luce emanata dal suo volto. Resta sempre da considerare se Dio era proprio Lui o il suo Angelo, essendo che, a capo di tutta la missione per la liberazione del popolo dall’Egitto si presentò a Mosè, l’Angelo di Dio. Quindi è da capire che Dio discute con l’uomo tramite il suo Angelo, come se quest’ultimo fosse Dio, essendo che Dio, come pensiamo, sta sempre seduto sul suo Trono. Il fatto che Dio avesse fattezze umane, si deduce anche che nella Genesi, Egli passeggiava con Adamo nel Giardino. E‘ comprensibile anche che l’Angelo di Dio sulla terra possa apparire come un uomo in carne o presentarsi come luce, come quando si presentò a Mosè nel pruno ardente o a Maria, madre di Gesù. Da quanto esposto viene fuori una convinzione, a torto o a ragione, che quando leggiamo che Dio parlò a Mosè o al popolo di Israele, la sua voce era quella di Dio, ma l’immagine che l’uomo vedeva era quella dell’Angelo di Dio. E’ opinione che Gesù solo abbia visto Dio, sia in terra che nei cieli, essendo che ora, è seduto alla sua destra. Dobbiamo anche dire, che tutto rimane nella volontà di Dio, di apparire come, Egli, vuole. Per questo, si ricorda Paolo, quando vide una luce folgorante nel momento che Gesù lo richiamò. Ecco, qui, si può immaginare che quella luce potesse essere la Gloria di Dio, di cu, abbiamo parlato, ma che, essendo a distanza, Paolo ne fu solo accecato dalla Gloria di Gesù. Da questo si deduce che Gesù, nel dire a Paolo, perché mi perseguiti, la luce che Gesù emanava o l’intorno non indecifrabile di luce sfolgorante lo identifica perfettamente come la Parola di Dio e seconda Persona della Trinità, essendo che Gesù, salito in cielo in carne, si presenta a Paolo come luce. Prova della sua duplice personalità che aveva sulla terra, seme di Dio e Parola di Dio. 

Pace e fede nel Signore

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