sabato, febbraio 05, 2022

ABRAMO E SARA

         Sara, moglie di Abramo, nasce all'incirca nel 2028 a.C. e fu sorellastra di Abramo, essendo figli dello stesso padre Tera. Sara era una donna molto bella, così, si pensa che anche Abramo fosse un uomo di bello aspetto. Non si conoscono i motivi per cui Dio scelse Abramo dalla terra dei sumeri e non dalla Palestina. Tuttavia, si ipotizza che ponendolo difronte a un lungo viaggio, vi era modo di lavorarlo come già fece con Adamo. Il riferimento non è causale, essendo che, come Dio diede inizio con Adamo alla razza umana credente, così con Abramo da inizio alla generazione della salvezza. E come furono Saul e Davide servitori di bell’aspetto, così Abramo e Sara, anche loro, furono di bell’aspetto e meglio ancora lo sarà poi Gesù, Figlio unigenito della Maestà, sebbene, in Isaia lo vediamo imbruttito solo per aver subito l’effetto dei peccati dell’uomo. Detto questo, ci accorgiamo che nel percorso dei fatti e dei luoghi dove questa coppia si trovasse era particolarmente assistita e protetta da Dio. Particolarmente, poiché, Dio stesso interveniva nelle difficili situazioni a liberarli con compenso di ricchezza. Anche se Abramo in circostanze ebbe la necessità di mentire dicendo che sua moglie fosse sua sorella, Dio, era con loro e contro chi ingenuamente si avvicinava a Sara, non sapendo che fosse la moglie di Abramo. Nei casi, dove Abramo scese in Egitto e quando fu nel regno di Abimelech che Abramo si trovò a mentire, Dio lo favorì non perché acconsentisse alla bugia, ma per il percorso di arrivare in Canaan. Per due volte, Abramo mentì, quando fu ospite dal faraone, Dio, senza avere avuto alcun colloquio con il re, lo colpì con piaghe. Tuttavia, per il fatto che il faraone ha saputo che Sara fosse la moglie di Abramo, si pensa che certamente ebbe un colloquio con Dio, forse nel sogno. Genesi 20:7 Ora restituisci la donna di quest'uomo: egli è un profeta: preghi egli per te e tu vivrai. Ma se tu non la restituisci, sappi che sarai degno di morte con tutti i tuoi. Dio si pone nella posizione di parte e obbliga il faraone di chiedere Abramo di pregare per lui, affinché, possa vivere e scampare la morte. Ci chiediamo, perché Dio si è posto nella posizione di parte nei confronti di Abramo? Perché Dio è stato conforme alla promessa fattagli. Genesi 12:3 Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra. In questo modo Abramo ha acquistato una posizione di privilegio di fronte agli uomini, soprattutto, perché Dio riconobbe il lui un uomo giusto e leale, infatti, lo si ricorda nel momento quando Dio gli chiese di sacrificare suo figlio Isacco e lui non si oppose. Quel privilegio era offerto solo per pochissimi uomini sulla terra ed Abramo fu meritevole, così pure Noè lo ebbe. Dio continua a proteggere Abramo sullo stesso motivo, anche nei confronti di Abimelech. Infatti, nel capitolo 20 della Genesi, quando Abramo soggiornò a Gerar, vediamo che Abimelech re di Gerar mandò a prendere Sara per farla sua moglie. Genesi 20:3 Ma Dio venne da Abimelech di notte, in sogno, e gli disse: Ecco stai per morire a causa della donna che tu hai presa; essa appartiene a suo marito. Ci accorgiamo che l’avvertimento fatto ai pretendenti di Sara è stato radicale, essendo che, Dio, li minacciava di morte. E’ molto difficile capire i motivi, per cui, i pretendenti di Sara avrebbero dovuto pregare Abramo affinché, Dio li scansasse dalla morte, essendo che, Dio era già presente ai fatti. Non sarebbe bastato il chiarimento dell’equivoco e il compenso delle ricchezze che Abramo riceveva che obbligare i sovrani a pregare Abramo per avere l’incolumità della vita? Questo è un problema. Tuttavia, possiamo supporre con logica umana che i sovrani, avrebbero esercitato una certa violenza psicologica o tentativo di possedere Sara, senza arrivare alla consumazione.

Pace e fede nel Signore

 

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