domenica, luglio 03, 2022

LA CREAZIONE NASCOSTA

 

                              Se il tempo è una grandezza fisica ci accorgiamo che, a differenza delle altre grandezze, esso ha avuto un inizio. Genesi 1:1 In principio Dio creò il cielo e la terra. Prima di iniziare a concretizzare la creazione, tutto stava nella mente di Dio. Nella sua mente vi era la forma e il progetto del creato ma ancora prima vi fu l’idea ed ancora prima vi fu la volontà. L’unione di queste tre componenti esistenziali eterni, costituenti l’identità di Dio, fece nascere il tempo. Esso rappresenta il metro cronologico della sequenza della realtà materiale che Dio ha deciso ci porre nel nulla, chiamato tenebre. Genesi1:5 e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno. A quanto sembra il tempo sarebbe stato la prima grandezza, di cui, l’uomo si avrebbe trovato davanti senza che ne abbia fatto considerazione se non dopo avere formulato le prime discipline della fisica esistente. Dio fa uso del tempo già prima della cosa, cioè del creato. Dio pone il creato sotto il tempo, poiché, esso lo fa divenire rettore del tutto. Anche Gesù, seme di Dio, che non appartiene a questo mondo viene sottoposto al tempo. Per Dio, il tempo, non è una grandezza ma è un metro che si modifica in funzione della sua volontà. L’universo diventa flessibile, malleabile, allungabile e accorciabile dal suo potere decisionale, la volontà. Genesi 21:1 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più.  Il tempo si annulla o si allunga essendo una grandezza reale appartenente al finito. La morte è a capo di questo finito essendo stata posta in questo mondo come metro rigido. Matteo 6:27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? Il ministero di Gesù fa uso del tempo ed Egli stesso è sottoposto ad esso perché opera in questa realtà.  In riferimento alla creazione nascosta, Gesù, la rende presente e la usa come avvertimento di allerta. Matteo 25:13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. Il tempo risulta d’essere una grandezza nuova per questa creazione perché, Dio, dopo sei giorni si stancò e il settimo lo santificò per gloriarsi dei sei. Così, farà l’uomo per apprezzare il suo lavoro fino alla fine dei suoi giorni. Essi sono focalizzati nel tempo, non sappiamo cosa sia l’eternità se non uno stato continuo, uniforme ma non monotono. L’eterno ci permette di vedere il finito, cioè, i giorni della terra, nella quale, il tempo è stato in moto, mentre l’esistenza umana ne pagava l’energia di vita.  Matteo 24:44 Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà. Quello che rimane è aspettare con speranza il ritorno di Gesù, essendo il solo mezzo per vincere il tempo e se gli siamo fedele vinceremo anche la morte. Il tempo sarà solo un ricordo e se abbiamo avuto più dolore che gioia saremo soddisfatti del premio di Dio.  

Pace e fede nel Signore

 

 

 

 

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