Dopo aver letto e contemplato le Sacre Scritture, ci troviamo ad apprendere che Gesù, salverà l’uomo traslocandolo in un altro luogo per vivere in eterno. Giovanni 14: 2 …. Io vado a prepararvi un posto; 3) quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E’ chiaro da questa affermazione che lasceremo questo pianeta chiamato Terra e quando saremo nel nuovo mondo, di questa Terra ne avremo solo il ricordo. A questo punto, in riguardo alle domande che hanno fatte gli apostoli, i dubi del nuovo luogo o pianeta, sorgono ancora oggi. Nascono così, diverse ipotesi nel capire il significato del ministero di Dio mettendo a confronto i vari annunci divini che man mano abbiamo letti nelle Scritture. Per primo dobbiamo fare una premessa sui punti cardini in cui Dio poggia il suo ministero e poi andiamo ad esaminare i particolari. Essi sono: dal principio, vediamo il pianeta Terra sotto l’egida di Lucifero con la sua caduta e alla fine vediamo il nuovo mondo, chiamato Paradiso, nuova Gerusalemme, regno di Dio o città celeste, controllata e protetta da Dio stesso. Incominciamo a considerare per primo la fase primiera, ove Lucifero legiferava sulla terra con i suoi angeli. Su questo stato di esistenza, sembra che Lucifero, che non era altro che l’Aurora e quindi, non era la luce piena della stella sole ma la ante luce di essa, che è quella che appare nel sorgere del sole, altrimenti detta alba. Le conseguenze della caduta di Lucifero possono essere accollate al suo orgoglio di potere. A quanto si possa capire, egli aveva la totale disponibilità del dominio della Terra, avendo ricevuto la totale fiducia di Dio nell’amministrare il pianeta. Questa fiducia era così grande che Lucifero poteva dare a Dio delle opinioni, come ha fatto nella corte di Dio, nel capitolo di Giobbe. I fatti sono questi senza portare a detrimento la perfezione di Dio, poiché, Dio può comportarsi anche come un uomo saggio e anche pentirsi. Lo abbiamo visto nel vecchio Testamento con Noè. In questa ottica, Lucifero, acquistò una enorme potenza tale che poteva misurarsi con Dio. solo che egli non aveva calcolato che è stato Dio a crearlo e Dio solo poteva distruggerlo. Per questo motivo, per poterlo distruggere, ha dovuto pagare il prezzo umano Gesù, ricordandoci quando disse a Dio se poteva eliminargli il calice della sua morte e Dio non gli rispose. Consideriamo adesso la seconda fase, quella che Dio farà ogni cosa nuova. Ricordiamo che in Giovanni 14, Gesù, va a preparare il luogo ove saremo trasportati per viverci in eterno e corrisponde al Paradiso, il quale, collima con l’espressione: Apocalisse 21:5 E Colui che sedeva sul trono disse: Ecco, io faccio nuove tutte le cose; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. Ci accorgiamo che il sistema della Terra sarà rinnovato ex nuovo da Dio e che questa volta il Paradiso sarà illuminato dalla luce piena di Dio, di cui, Gesù sarà la sua lampana. Apocalisse 21:23 La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello. A tale disposizione Dio stesso asciugherebbe le lacrime all’uomo che è diventato terzo di una guerra e vittima con fine gloriosa, di un fatto divino incomprensibile tra spiriti e angeli, per un fine a noi sconosciuto dei piani di Dio. L’uomo, sulla terra, si trova a soffrire e a essere nello stesso tempo difeso, insegnato e provato per il raggiungimento della sua incorruttibilità, superiore a quella degli angeli di Lucifero, necessaria per la nuova esistenza che sarà nel nuovo pianeta che Gesù farà a sostituzione di quello di Lucifero. Ma quale rapporto potrebbe avere, allora, il regno di Gesù dei mille anni sulla terra? Questo è un problema. Si potrebbe ipotizzare che possa essere, una preparazione dell’uomo a conoscere la potenza di Dio, ma anche il suo amore e il suo sistema, per essere poi a conoscenza del regno divino futuro ma anche e soprattutto di riconoscere di essere superiori a quei angeli di Lucifero. Ed ancora, se non sappiamo cosa facessero gli angeli sotto il governo di Lucifero, certamente sappiamo che in Paradiso quello che faremo, per il fatto che Gesù disse, che Egli avrebbe bevuto il vino a tavola con noi insieme ad Abramo, Isacco e Giacobbe. Quindi, nel nuovo mondo o Paradiso vi sarebbe il vino che sarà tratto dalla vite. Di conseguenza tutto il resto sarà simile a quello che produce qui la Terra. Tuttavia, non sappiamo cosa sia e che fine farà la geenna ove sarà collocato satana e i suoi angeli. Essi saranno gettati nella geenna di fuoco e zolfo e saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli. Le parole secoli dei secoli, tuttavia, a parer nostro, non indicano l’eternità né la distruzione completa di Lucifero o satana. Cosa sarà di loro, non è detto. Una ipotesi fantasiosa, è quella che forse saranno usati per una nuova fase di creazione. Da questo si potrebbe dedurre che essi servono come strumento per perfezionare gli abitanti di nuovi mondi per poi abitare un altro regno di eccellenza, creato da Dio e così via, fino a popolare l’intero universo. Tuttavia, tutto questo procedimento di creazione e rinnovamento di creazione, inficerebbe la natura della perfezione di Dio? E se è no, l’uomo perché dopo la creazione ha peccato? Farebbe egli parte della perfezione o è una anomalia della perfezione ammessa da Dio? Dio lo sa. La cosa che sappiamo per certo, è; Apocalisse 22:5 Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. Ecco che si presentano di nuovo le parole nei secoli e secoli e non la parola eternità.
Pace e fede nel Signore
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